lunedì 28 febbraio 2011




Come già detto nei Post precedenti, i nematodi sono presenti massicciamente ed hanno colonizzato in maniera più o meno numerosa tutte le colture che attualmente posseggo.





Sia per i nematodi che per i coleps sembra essere un momento favorevole, infatti la loro presenza risulta essere massiccia nelle colture che attualmente sto seguendo.

sabato 26 febbraio 2011



Apartire dal basso:
parte di antenna di copepode "colonizzata" da un cospiquo numero di microrganismi
parte terminale di coda di copepode fotografata in contrasto di fase e in luce obliqua.

venerdì 25 febbraio 2011




Un'altro esemplare di nematode con i feti già pronti, fotografato in contrasto di fase e in luce obliqua.

Essendo organismi pseudocelomati, i nematodi presentano una cavità posta fra il canale alimentare e la parete del corpo.

La parete è formata (partendo dall'esterno) da:

  • una cuticola pluristratificata
  • uno strato epidermico intermedio
  • uno strato muscolare longitudinale.

La cuticola è costituita in prevalenza da collagene, una proteina fibrosa che protegge l'animale dagli urti meccanici. Lo strato epidermico sottostante si estende lungo lo pseudoceloma con 4 rigonfiamenti epidermici: 2 laterali, 1 dorsale ed 1 ventrale. Questi cordoni sono attraversati da canali escretori e nervi longitudinali. Lo strato muscolare longitudinale si estende poi tra i cordoni sotto l'epidermide ed è a contatto con il liquido pseudocelomatico che riempe la cavità. Ogni fibra muscolare forma una sinapsi diretta con i cordoni nervosi (dorsale e ventrale) che attraversano i rigonfiamenti epidermici. Questa è una condizione atipica nel regno animale poiché, in genere, la fibra muscolare si lega a quella nervosa tramite una giunzione neuro-muscolare. L'assenza di strati muscolari circolari non permette ai nematodi la capacità di movimenti complessi ed essi possono solo flettere od ondulare il proprio corpo utilizzando le particelle di sedimento come leve per effettuare gli spostamenti. I nematodi sono organismi proctodeati. In genere la bocca (posta all'estremità anteriore) è trilobata, ogni lobo reca delle mascelle cuticolari ed è delimitata da labbra. La bocca è collegata all'intestino tramite un esofago che serve a pompare l'alimento direttamente nella cavità intestinale, la quale, quando non contiene il cibo, rimane schiacciata dalla pressione che la parete del corpo esercita sul liquido pseudocelomatico. La digestione avviene inizialmente nel lume intestinale per poi terminare all'interno delle cellule che tappezzano l'intestino. Gli scarti della digestione vengono poi espulsi per contrazione dei muscoli del retto attraverso l'ano (posto nella zona vicina l'estremità posteriore) per le femmine, mentre per i maschi vi è una cloaca in cui hanno termine i anche i dotti deferenti. La circolazione delle sostanze nutritive e gli scambi gassosi, necessari per l'attività metabolica delle cellule, avvengono grazie al liquido pseudocelomatico che bagna le varie cellule del corpo e il suo compito è facilitato dai movimenti dell'organismo. La cuticola della parete del corpo è inoltre provvista di pori per mezzo dei quali avvengono gli scambi gassosi tra l'animale e l'ambiente esterno. I prodotti di rifiuto dell'attività metabolica vengono eliminati tramite un sistema escretore a forma di "H": è formato da due canali escretori che attraversano i cordoni epidermici laterali e che si uniscono nella zona centrale e ventrale, dove sboccano all'esterno attraverso un nefridioporo (o poro escretore). Il sistema nervoso è formato da un gruppo di gangli connessi ad un anello nervoso che circonda l'intestino e dal quale si diramano cordoni nervosi sia anteriormente, verso la bocca, che posteriormente, verso la coda. I cordoni nervosi posteriori attraversano i rigonfiamenti epidermici e poi si riuniscono nei gangli vicini l'estremità. I nematodi presentano organi sensoriali, quali setole e papille inserite nella cuticola, che hanno funzione meccano-recettrice, ossia percepiscono gli stimoli tattili. Altri organi di senso sono gli anfidi, posti nella regione boccale, e i fasmidi, posti nell'estremità posteriore, che hanno funzione chemio-sensoriale, cioè servono per la percezione di segnali chimici (gli "odori") emanati dall'ambiente e dalle possibili prede e predatori. Questi organi, inoltre, sono importanti per la percezione dei feromoni, dei segnali chimici prodotti dalle femmine per attirare i maschi nel luogo dell'accoppiamento.

La maggior parte delle specie è dioica e l'apparato riproduttore, sia maschile che femminile, è a "frusta", cioè formato da lunghi tubuli avvolti su se stessi. I maschi possiedono un testicolo collegato tramite un condotto deferente alla cloaca. L'orifizio è posto nell'estremità posteriore, la quale è dotata di spicole che hanno la funzione di mantenere divaricato il poro femminile durante l'accoppiamento. L'apparato riproduttore femminile è costituito da uno o una coppia di ovari collegati ad un utero per mezzo di ovidotti. L'utero è poi connesso ad una vagina che sbocca all'esterno tramite il poro genitale femminile, posto nella regione centrale del ventre. Con l'accoppiamento gli spermatozoi risalgono l'utero e fecondano le uova negli ovidotti. le specie possono essere ovipare od ovovivipare e non si ha stadio larvale. Infatti dallo zigote si producono direttamente degli stadi giovanili, simili all'adulto ma sessualmente immaturi. Gli stadi giovanili subiscono 4 mute cuticolari prima di diventare adulti.

giovedì 24 febbraio 2011



Un bellissimo esemplare di nematode (Monhystera-similis) ripreso in luce trasmessa e in luce obliqua. Nel suo interno si notano distintamente i feti pronti per essere partoriti.

mercoledì 23 febbraio 2011


Un gruppo di vorticelle ed un rotifero fotografati in contrasto di fase; un paramecio e due coleps sono "scoppiati per mancanza di acqua nella coltura. E' ben evidente il mastax nel pluricellulare ed il nucleo nastriforme nelle vorticelle così come i vari organelli nel paramecio e nei coleps. La tecnica del contrasto di fase è l'ideale per mettere in evidenza tali strutture.

Una sezione di anellide fotografato in luce trasmessa ed in luce obliqua. Si noti che esso ha appena ingerito un piccolo rotifero.

martedì 22 febbraio 2011



Un Tardigrado ripreso in contrasto di fase, in luce trasmessa e in luce obliqua. L'animaletto è sdraiato sul dorso e quindi è visibile la parte ventrale con i particolari interni.
Le dimensioni lineari degli adulti possono variare da meno di 0,1 mm a 1,5 mm. Sono organismi eutelici, hanno cioè un numero di cellule costante durante il corso della vita e che possono accrescersi solo per volume e non per mitosi. Il corpo, approssimativamente cilindrico, è costituito dal capo e da quattro metameri, ciascuno dei quali porta un paio di zampe che in molte specie marine sono parzialmente retrattili con un meccanismo telescopico. Raramente le zampe possono ridursi a tre paia o mancare del tutto. Alle estremità delle zampe vi è un numero variabile di unghie retrattili, generalmente compreso tra 4 e 8. Il corpo è rivestito da una sottile cuticola extracellulare molto resistente, formata anche da chitina. Le specie marine sono incolori o bianco-grigiastre, mentre quelle terrestri o d'acqua dolce possono essere di vari colori, ad esempio gialle, verdi o rosse. Comunemente conosciuti come "orsi d'acqua".

lunedì 21 febbraio 2011





Una filodyna con all'interno un feto già completo, ripresa in luce obliqua.