lunedì 12 ottobre 2009


I NEMATODI

I Nematodi sono chiamati anche vermi cilindrici perché presentano un corpo cilindrico a sezione trasversale circolare, differendo così dai platelminti (o vermi piatti) i quali mostrano uno schiacciamento dorso-ventrale.

La classe comprende sia specie conducenti vita libera che parassiti.
Le specie libere sono numerose nei terreni umidi, nei sedimenti dei
fondali acquatici e nelle sorgenti termali. Le specie terricole sono in
prevalenza spazzini e vivono negli strati superficiali dove si nutrono
di materia organica morta. La loro attività è molto importante per la
miscelazione e l'aerazione del terreno. Alcune specie libere sono
erbivore e si nutrono di funghi, batteri, alghe e piante. Altre specie sono invece carnivore e si nutrono di microrganismi, piccoli invertebrati e di altri nematodi, compresi individui della stessa specie (cannibalismo).

I nematodi parassiti infestano un gran numero di animali e di
piante. Alcuni nematodi vivono sulla superficie di organismi acquatici
e molti riescono ad infestare i vertebrati terrestri, compreso l'uomo,
insinuandosi nel sistema digerente, in quello circolatorio o incistandosi nell'apparato muscolare.
Altri parassiti sono dotati di un apparato boccale, provvisto di
stiletti, atto alla perforazione delle pareti cellulari delle radici
delle piante, in modo da potersi alimentare dei succhi vegetali; sulle
piante possono provocare deperimenti, ingiallimenti e appassimenti
delle foglie, formazione di galle
sulle radici. La loro attività è causa della perdita di numerosi
raccolti; in particolare, le colture a
Essendo organismi pseudocelomati, i nematodi presentano una cavità posta fra il canale alimentare e la parete del corpo.
La parete è formata (partendo dall'esterno) da:

  • una cuticola pluristratificata

  • uno strato epidermico intermedio

  • uno strato muscolare longitudinale

La cuticola è costituita in prevalenza da collagene,
una proteina fibrosa che protegge l'animale dagli urti meccanici. Lo
strato epidermico sottostante si estende lungo lo pseudoceloma con 4
rigonfiamenti epidermici: 2 laterali, 1 dorsale ed 1 ventrale. Questi
cordoni sono attraversati da canali escretori e nervi longitudinali. Lo
strato muscolare longitudinale si estende poi tra i cordoni sotto
l'epidermide ed è a contatto con il liquido pseudocelomatico che riempe la cavità. Ogni fibra muscolare forma una sinapsi
diretta con i cordoni nervosi (dorsale e ventrale) che attraversano i
rigonfiamenti epidermici. Questa è una condizione atipica nel regno
animale poiché, in genere, la fibra muscolare si lega a quella nervosa
tramite una giunzione neuro-muscolare. L'assenza di strati
muscolari circolari non permette ai nematodi la capacità di movimenti
complessi ed essi possono solo flettere od ondulare il proprio corpo
utilizzando le particelle di sedimento come leve per effettuare gli
spostamenti.
I nematodi sono organismi proctodeati.
In genere la bocca (posta all'estremità anteriore) è trilobata, ogni
lobo reca delle mascelle cuticolari ed è delimitata da labbra. La bocca
è collegata all'intestino tramite un esofago che serve a pompare
l'alimento direttamente nella cavità intestinale, la quale, quando non
contiene il cibo, rimane schiacciata dalla pressione che la parete del
corpo esercita sul liquido pseudocelomatico. La digestione avviene
inizialmente nel lume intestinale per poi terminare all'interno delle
cellule che tappezzano l'intestino. Gli scarti della digestione vengono
poi espulsi per contrazione dei muscoli del retto attraverso l'ano
(posto nella zona vicina l'estremità posteriore) per le femmine, mentre
per i maschi vi è una cloaca in cui hanno termine i anche i dotti
deferenti.

La circolazione delle sostanze nutritive e gli scambi gassosi,
necessari per l'attività metabolica delle cellule, avvengono grazie al
liquido pseudocelomatico che bagna le varie cellule del corpo e il suo
compito è facilitato dai movimenti dell'organismo. La cuticola della
parete del corpo è inoltre provvista di pori per mezzo dei quali
avvengono gli scambi gassosi tra l'animale e l'ambiente esterno.

I prodotti di rifiuto dell'attività metabolica vengono eliminati
tramite un sistema escretore a forma di "H": è formato da due canali
escretori che attraversano i cordoni epidermici laterali e che si
uniscono nella zona centrale e ventrale, dove sboccano all'esterno
attraverso un nefridioporo (o poro escretore).
Il sistema nervoso è formato da un gruppo di gangli
connessi ad un anello nervoso che circonda l'intestino e dal quale si
diramano cordoni nervosi sia anteriormente, verso la bocca, che
posteriormente, verso la coda. I cordoni nervosi posteriori
attraversano i rigonfiamenti epidermici e poi si riuniscono nei gangli
vicini l'estremità.
I nematodi presentano organi sensoriali, quali setole e papille inserite nella cuticola, che hanno funzione meccano-recettrice, ossia percepiscono gli stimoli tattili. Altri organi di senso sono gli anfidi, posti nella regione boccale, e i fasmidi, posti nell'estremità posteriore, che hanno funzione chemio-sensoriale,
cioè servono per la percezione di segnali chimici (gli "odori") emanati
dall'ambiente e dalle possibili prede e predatori. Questi organi,
inoltre, sono importanti per la percezione dei feromoni, dei segnali chimici prodotti dalle femmine per attirare i maschi nel luogo dell'accoppiamento.
grarie possono subire attacchi da
nematodi Tilenchidi, Heteroderidi, Pratilenchidi, Afelenchoididi e Longidoridi.

La maggior parte delle specie è dioica e l'apparato riproduttore, sia maschile che femminile, è a "frusta", cioè formato da lunghi tubuli avvolti su se stessi.

I maschi possiedono un testicolo collegato tramite un condotto deferente
alla cloaca. L'orifizio è posto nell'estremità posteriore, la quale è
dotata di spicole che hanno la funzione di mantenere divaricato il poro
femminile durante l'accoppiamento.
L'apparato riproduttore femminile è costituito da uno o una coppia di ovari collegati ad un utero per mezzo di ovidotti. L'utero è poi connesso ad una vagina che sbocca all'esterno tramite il poro genitale femminile, posto nella regione centrale del ventre.

Con l'accoppiamento gli spermatozoi risalgono l'utero e fecondano le uova negli ovidotti. le specie possono essere ovipare od ovovivipare e non si ha stadio larvale. Infatti dallo zigote si producono direttamente degli stadi giovanili, simili all'adulto ma sessualmente immaturi. Gli stadi giovanili subiscono 4 mute
cuticolari prima di diventare adulti. (I cicli biologici dei nematodi
parassiti sono più complessi e verranno descritti in dettaglio nella
parte riguardante ciascun ordine.)

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