giovedì 15 ottobre 2009


LA LIMNEA

Descrizione: gli individui appartenenti al genere Limnea costituiscono i gasteropodi di maggiori dimensioni ritrovabili nelle acque dolci europee. Presentano grossa conchiglia conica che può superare i 60mm di lunghezza, caratterizzata da avere 7 spire destrogire. Di colorazione marrone arriva al bianco-rosa calcareo quando l’animale sta per morire.
Non possiede opercolo, quando si ritira nella conchiglia è il piede muscoloso a tapparne l’entrata.
Il muso è largo e porta due tentacoli corti e tozzi.

Distribuzione Geografica: di origine europea. Oggi comune in molti corsi d’acqua di tutto l’emisfero settentrionale.

Habitat: come tutti i molluschi dei nostri laghi costituisce parte integrante del benthos, movendosi sul substrato alla ricerca di cibo. Normalmente conduce vita solitaria. Spesso si può notare cha la conchiglia viene ricoperta da alghe verdi, questo serve all’animale per mimetizzarsi. A volte il suo guscio, per passare inosservato , trasporta anche altri organismi, come bivalvi del genere Dreyssena.
Le Limnee, sia delle specie peregra che stagnalis, si muovono lentamente sul fondo passando dai ciottoli, al sedimento fangoso, alle praterie sommerse dove si nutre di resti vegetali!

Riproduzione: organismi ermafroditi insufficienti, vista la loro vita solitaria, l’incontro di due esemplari basta per costituire una colonia. Una volata avvenuta la fecondazione rilasciano una covata lunga dai 3 a 5 cm composta da 50 e più uova trasparenti, la deposizione può avvenire ogni 2 giorni nel periodo estivo. Dieci giorni dopo le giovani limnee rompono la membrana trasparente e si avventurano nel nuovo ambiente, se quest’ultimo è favorevole alla loro crescita la conchiglia può aumentare di una spira ogni mese, fino alla taglia adulta.

Alimentazione: il genere Limnea costituisce il più grande divoratore di alghe delle nostre acque dolci. Oltre ad alghe si ciba anche di resti vegetali in genere.

Curiosità: Sopporta temperature comprese tra 0-25°C.
L’alta vascolarizzazione della cavità del mantello permette all’animale di filtrare ossigeno direttamente dall’acqua, che lo riempie, come una branchia! Permettendo loro di rimanere perennemente sommersi!


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